Scraping dei dati su Facebook e risarcimento per danni immateriali

di Claudia Ruggiero Perrino
La Corte Federale Tedesca (BGH), con ordinanza del 31 ottobre 2024, in linea con le indicazioni del legislatore europeo, ha ritenuto che la semplice perdita del controllo sui dati personali, anche se per un breve periodo, può costituire un danno morale, ai sensi dell’articolo 82, paragrafo 1, del GDPR. Nel caso all’esame della BGH, il ricorrente avanza pretesa risarcitoria nei confronti della Società Meta, per aver violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Invero, l’Impresa statunitense, che gestisce il social network Facebook, ha permesso di rendere il profilo degli utenti, tra cui quello del ricorrente, rintracciabile tramite il numero di telefono. Il malcapitato, . . .