Dichiarazioni relative alle procedure di revisione (per maggiori informazioni si veda il Codice etico)
La pubblicazione dei contributi nel fascicolo cartaceo della Rivista è subordinata alla presentazione da parte di almeno un membro del Comitato Scientifico e al giudizio positivo di due membri del Comitato di referaggio, scelti a rotazione dal Comitato Scientifico, tenuto conto dell’area tematica del contributo. La Rivista adotta il modello della revisione tra pari a doppio cieco. Il singolo contributo inviato al valutatore è senza notizia dell’identità dell’Autore e del membro proponente. L’identità del valutatore è coperta da anonimato. I revisori osservano i doveri di riservatezza, imparzialità, correttezza, obiettività. La revisione e la pubblicazione dei contributi si basa unicamente sul loro valore scientifico ed è scevra da qualsiasi forma di discriminazione. Ogni soggetto coinvolto nel processo di pubblicazione è tenuto a dare immediata segnalazione di ogni potenziale conflitto di interessi, al fine di consentire l’adozione di ogni misura opportuna per evitarne ogni effetto. Nel caso in cui il valutatore esprima un giudizio positivo condizionato a revisione – modifica del contributo, il Direttore Scientifico autorizza la pubblicazione solo a seguito dell’adeguamento del saggio, assumendosi la responsabilità della verifica. Nel caso in cui il contributo vada ad approfondire questioni nuove e/o di difficile comprensione sotto il profilo tecnico/fattuale, il proponente, membro del Comitato Scientifico, o il Direttore Scientifico, può chiedere una previa verifica ad uno o più componenti esterni. In tal caso verrà data una valutazione circa la esatta comprensione fattuale del fenomeno. In caso di esito positivo del procedimento di valutazione, l’autore di riferimento garantisce che tutti coloro che hanno dato un contributo significativo siano indicati come coautori, che abbiano approvato la versione definitiva del contributo e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione. Ogni decisione in ordine alla gestione dei conflitti e delle controversie inerenti alla procedura di revisione spetta al Direttore Scientifico, che adotta ogni opportuna determinazione alla luce dei principi di correttezza, obiettività, imparzialità.
Presentazione degli obiettivi e degli ambiti scientifici della Rivista
Diritto di Internet è una rivista scientifica dedicata all’approfondimento giuridico delle trasformazioni digitali che attraversano la società contemporanea. Il suo principale obiettivo è promuovere uno spazio di riflessione critica, interdisciplinare e aggiornata sul rapporto tra diritto e tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La Rivista si propone di analizzare, con rigore metodologico e apertura comparatistica, le implicazioni normative, etiche e istituzionali dell’evoluzione digitale, ponendo particolare attenzione a temi quali la tutela dei diritti fondamentali nell’ambiente digitale (privacy, libertà di espressione, identità digitale); la regolamentazione delle piattaforme online e dei social media; il governo dei dati, l’intelligenza artificiale e l’automazione decisionale; il commercio elettronico, le nuove forme di contratto e la responsabilità in rete; la cybersicurezza, la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture digitali; il diritto penale e il contrasto ai crimini informatici; il ruolo delle istituzioni nazionali, europee e internazionali nella governance di Internet; la tutela della proprietà intellettuale nel mondo digitale. I temi trattati dalla Rivista coinvolgono gran parte dei settori disciplinari rientranti nell’area delle scienze giuridiche: diritto privato; diritto commerciale e della navigazione; diritto del lavoro; diritto costituzionale, amministrativo e pubblico; diritto e religione; diritto tributario, diritto internazionale, diritto comparato; diritto dell’economia e dei mercati finanziari e agroalimentari; diritto dell’Unione europea; diritto processuale civile; diritto penale e processuale penale; filosofia del diritto.
Rivolta a studiosi, professionisti del diritto, operatori del settore tecnologico e policy maker, Diritto di Internet intende farsi ponte tra la riflessione accademica e le sfide concrete poste dal mondo digitale, contribuendo a una cultura giuridica capace di interpretare il cambiamento e orientarne lo sviluppo.
Informazioni relative ai compiti degli organi editoriali (per la relativa composizione si vedano le apposite sezioni; per indicazioni di maggior dettaglio si veda anche il Codice etico)
Il Direttore scientifico coordina le attività editoriali e scientifiche della rivista, supervisionando il processo di peer review e garantendo l’integrità dei contenuti pubblicati.
Il Comitato scientifico fornisce supporto consultivo, definisce le linee editoriali, individua i revisori deputati alla valutazione dei contributi ricevuti e concorre ad assicurare la qualità scientifica delle pubblicazioni.
Il Comitato dei tecnici supporta la produzione della rivista sotto il profilo grafico, editoriale e informatico, curando l’impaginazione, la qualità formale dei testi e la diffusione dei contenuti su supporti digitali e cartacei.
Il Comitato editoriale collabora alla definizione dell’impostazione generale della rivista, proponendo temi, rubriche e orientamenti culturali, e affianca il Direttore nella selezione dei contenuti da pubblicare.
Il Comitato di referaggio è responsabile della valutazione scientifica dei contributi, secondo il modello della peer review a doppio cieco, garantendo imparzialità, riservatezza e coerenza con gli standard metodologici della rivista.
Il Coordinamento redazionale gestisce le attività operative della redazione, seguendo il flusso dei contributi dalla ricezione alla pubblicazione, mantenendo i contatti con autori e revisori e assicurando il rispetto delle tempistiche.