Il “Revenge porn” diventa un reato specifico. Il Senato approva definitivamente il “Codice Rosso” e l’art. 612-ter c.p.: «diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti».

di Gian Marco Caletti
Il 3 aprile scorso la Camera aveva approvato il D.d.l. n. S. 1200 recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”. Il provvedimento, noto a livello mediatico come “Codice Rosso”, è stato definitivamente approvato senza modifiche dal Senato il 17 luglio. Tra le novità principali del “Codice Rosso” vi è l’introduzione nel codice penale, precisamente all’art. 612-ter, del delitto di “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”. Si tratta della criminalizzazione in via specifica del fenomeno conosciuto con il controverso neologismo “Re. . .