Reato di violazione della privacy e puntualizzazioni della Corte di Cassazione [Cass. pen., sez. III, 29 maggio 2019, n. 23808]

di Redazione
Occorre provare il danno – non bastando la diffusione di dati sensibili a fini dinfensivi in un processo civile – affinché si configuri il reato di violazione della privacy, previsto dall’articolo 167 del Dlgs 196/2003. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con sentenza n. 23808 del 2019. Cass. pen. Sez. III, Sent., (ud. 29-03-2019) 29-05-2019, n. 23808 Fatto Diritto P.Q.M. CASSAZIONE PENALE Ricorso QUERELA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente – Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere – Dott. SEMERARO Luca – Co. . .