Può il contenuto di comunicazioni elettroniche destinate a un solo soggetto essere considerato diffamatorio?

di   Marta Cogode
  Il condomino che, con una serie di e-mail indirizzate ad un altro proprietario, insinua la non correttezza dell’operato dell’amministratore dello stabile, definendo “fasulli” i conti da quest’ultimo presentati, incorre nel reato di diffamazione. Il caso Avverso la sentenza del Tribunale di Torino – che confermava la pronuncia del Giudice di Pace della medesima città – ricorreva per cassazione la condomina dichiarata responsabile del reato di diffamazione, perpetrato attraverso l’invio di una serie di e-mail ad altro condomino con le quali si lamentava della condotta tenuta dall’amministratore di condominio. Ad avviso della condomina, difettavano sia l’elemento oggetti. . .