NOYB ricorre contro ChatGPT al Garante austriaco per il mancato rispetto della normativa privacy

di Lorenzo Baudino Bessone e Lapo Lucani
Lo scorso 29 aprile NOYB, l’organizzazione no-profit fondata dall’attivista Max Schrems, ha depositato un ricorso presso il Datenschutzbehörde, l’Autorità austriaca per la protezione dei dati personali (“DSB” o “Garante austriaco”) per le asserite violazioni del Regolamento 2016/679 (“GDPR”) derivanti dal software ChatGPT, sviluppato dalla società statunitense OpenAI. I fatti di causa Un personaggio pubblico austriaco aveva interrogato ChatGPT, l’ormai notissimo chatbot di intelligenza artificiale, che si basa sui large language models per elaborare le risposte ai prompt forniti dagli utenti, chiedendo di fornire la propria data di nascita, che era facilmente rinvenibi. . .