La “firma identificata”, le DLT e la forma scritta dello smart contract

di Emiliano Troisi
Il D.Lgs. 217/2017, modificando l’art. 20, co. 1-bis CAD, ha introdotto nel nostro ordinamento un nuovo sistema di sottoscrizione di documenti informatici che taluno ha già battezzato ‘firma identificata’. La norma, in particolare, riconosce al documento informatico  che sia ‘formato, previa identificazione informatica del suo autore […] e con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità, e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all’autore” il requisito della forma scritta e un’ efficacia probatoria pari a quella dei documenti sottoscritti con firma elettronica avanzata, equiparandolo così di fatto alla scrittu. . .