Gira la ruota per CasaPound, a Siena prevale il regime privatistico del rapporto, ed il profilo rimane disattivato [Tribunale di Siena 19 gennaio 2020]

di Giuseppe Cassano
L’ordinanza in commento torna sul tema della natura del servizio Facebook e dell’host dello stesso, Facebook Ireland. Sull’argomento è già intervenuto, giungendo a conclusioni opposte, il Tribunale di Roma, sez. spec., con ordinanza del 12 dicembre 2019, n. 59264 (in questa rivista con commento di Venanzoni). Il caso I fatti sono lineari: un utente membro di spicco di CasaPound Siena ha pubblicato su Facebook alcuni post ritenuti discorsi d’odio (hate speech). A titolo esemplificativo, il Tribunale ha menzionato i seguenti due contenuti: “attenti a non avere un’aria troppo felice per strada. Una ‘risorsa’ potrebbe sentirsi in diritto di tagliarvi la gola”; “Cecchi Froci. . .