Disattivare la pagina FB di un partito senza giusta causa è un abuso del diritto [Tribunale di Roma, sezione XII; ordinanza 29 aprile 2020]

di Marcello Stella
Il Tribunale di Roma ha respinto il reclamo della società irlandese contro l’ordine cautelare di riattivare le pagine Facebook di un partito politico e di uno dei suoi esponenti. Diversamente dai precedenti di Trib. Siena, 19.1.2020 e dello stesso Trib. Roma, 23.2.2020 (in questa Rivista, 2/2020, 281 ss., con commento di M. Stella, Disattivazione ad nutum del profilo Facebook: quale spazio per la tutela cautelare
 ex art. 700?), il Collegio capitolino ha ragionato che il contratto gratuito di social network che si instaura tra utente e gestore è strumento per l’esercizio, da parte del primo, di diritti costituzionalmente garantiti (quale il diritto di manifestazione del pensiero; ric. . .