Si possono utilizzare i contenuti delle chat private per una contestazione disciplinare al dipendente?

di Manuela Rinaldi
Una recente sentenza della Corte di Appello di Venezia, del 27 luglio 2020 n. 258, si è occupata della questione. Prima, però,  di occuparci della sentenza in oggetto appare d’obbligo effettuare alcune precisazioni; una delle domande a cui la giurisprudenza ha cercato, nel corso del tempo,  di fornire adeguate risposte è se le conversazioni contenute nella chat e le note vocali, salvate nella memoria dello smartphone, possano avere valore probatorio in un processo nei confronti di chi le ha inviate[1]. Ad esempio il Tribunale di Milano (si veda  Sez. lavoro, 24.10.2017) ha precisato che: “….si rileva che la trascrizione dei messaggi WhatsApp è inutilizzabile e non può essere co. . .