Utilizzo di Keylogger per illecita captazione: divulgazione di corrispondenza telematica e carenza di motivazione [Corte di Cassazione – Sezione V – Sentenza 29 settembre – 4 novembre 2020, n. 30735]

di Simona Cirulli
  Per la configurazione dei reati di cui agli artt. 617-bis e 617-quater c.p. è richiesto che le condotte in essi descritte siano attuate ‘fraudolentemente’, ossia con modalità tali da rendere non percettibile o riconoscibili le condotte stesse, che avvengono all’insaputa del soggetto che è parte della comunicazione; se l’agente ha reso manifesta la volontà di installare lo strumento che consente di intercettare la comunicazione e quindi di procedere all’intercettazione delle comunicazioni, prima che l’azione sia posta in essere, il reato è escluso. Corte di Cassazione – Sezione V – Sentenza 29 settembre – 4 novembre 2020, n. 30735 (Presidente Zaza – Relator. . .