Osservatorio del diritto costituzionale telematico


 

Osservatorio di Alfonso Celotto e Giovanna Pistorio

con  Camilla Bellini, Sarah Di Veroli, Benedetta Frucci

Internet  e lo sviluppo delle tecnologie sta cambiando completamente l’approccio ai nostri modelli giuridici. Anche a livello costituzionale. Come sappiamo internet è il più grande spazio comune che l’umanità abbia mai conosciuto . Uno spazio di comunicazione e informazione fondato su un linguaggio che consente ai computer di parlarsi tra loro, con tecnologie di proprietà privata, governato da autorità che per ora restano fondamentalmente tecniche e che persegue soprattutto finalità di mercato. Internet, tuttavia, consente anche lo sviluppo di nuove forme di rapporti sociali, incidendo  anche sulle forme di stato e di governo.

Dal punto di vista della regolazione giuridica, internet è un fenomeno incommensurabile: non può essere disciplinato con gli strumenti normativi tradizionali. Si tratta di una rivoluzione epocale, un po’ come quando emerse l’esigenza di regolare il diritto del mare e ci si rese conto che era impossibile farlo con il semplice nomos della terra : oggi non è certo pensabile di poter regolare la rete con i tradizionali strumenti legislativi dei singoli Stati. Per semplificare, rispetto ai diritti emergono due ambiti di problemi: da un lato, lo sviluppo di internet impone di valutare la regolazione di nuovi diritti; dall’altro, va ad intaccare i diritti tradizionali.

Emergono nuovi diritti e vengono toccati i diritti tradizionali. È proprio nella rete, d’altra parte, che i diritti vengono re-interpretati ed è dalla rete che traggono nuova linfa vitale. Basti pensare ai numerosi diritti diffusi o ri-qualificati tramite internet, o all’intreccio sulla rete tra classiche libertà costituzionali e nuovi diritti. In tale contesto, la libera manifestazione del pensiero, garantita a livello costituzionale in qualunque modo sia espressa ˗ con la parola, lo scritto e con ogni altro mezzo di diffusione ˗ non può che essere coinvolta (rectius, travolta) dai moderni mezzi di comunicazione della società digitale. Ecco allora che, nell’ottica virtuale della rete, il diritto di informare e ad essere informato assume una nuova dimensione. Tramite internet si estrinseca la libertà personale dell’individuo e si affermano nuove forme di condivisione sociale che indubbiamente contribuiscono a quella profonda e ineluttabile trasformazione delle regole della democrazia.

È partendo da tali riflessioni che tramite tale Osservatorio si vogliono esaminare le molteplici ripercussioni che il progresso tecnologico, tramite internet, determina sul piano costituzionale.