Corte di Giustizia: i dati biometrici e genetici dei condannati non possono essere conservati fino al decesso della persona

di Rossella Bucca e Lapo Lucani
Con l’interessante sentenza relativa alla causa C-118/22, pubblicata il 30 gennaio 2024, la Grande Sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è occupata del tema della conservazione dei dati genetici e biometrici delle persone condannate, affermando un importante principio in relazione alla corretta applicazione della direttiva (UE) 2016/680, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Il caso di specie La vicenda è accaduta in Bulgaria, do. . .